giovedì 21 novembre 2013

Contrordine , si torna al vecchio blog

Ok, se avete la pazienza di seguirmi ormai dovreste sapere che ho la sindrome del cambiamento di blog, in base alla quale cambio blog con la stessa frequenza con cui la gente normale cambia pettinatura , telefonino .
Perchè?
Non chiedetemelo, forse è semplicemente perchè , in fondo , ricominciare è stato più difficile del previsto, in diversi mesi 40 lettori non sono poi tanti, ultimamente i commenti ad ogni post sono pochissimi, insomma visto che scrivo anche e soprattutto per gli altri, nel senso che mi fa piacere che mi leggano, preferisco ripartire da un "posto" dove ci sono già 200 potenziali lettori, con tutti i vari collegamenti da altri blog ai post che man mano inserisco, rispetto a qui. Però l'idea del pantofolaio mi piaceva , quindi ho fatto una specie di fritto misto.

E vabbè , da oggi in poi
 - fino a nuovo cambiamento di idee -

chi vuole mi legge su

www.pensieriecassate.blogspot.com



martedì 19 novembre 2013

Il ritorno di Scoopy

I nuovi lettori non sono sicuro sapranno di cosa stiamo parlando, comunque posto anche qui:


Le altre le trovate nell'apposito blog

www.leavventurediscoopy.blogspot.com


lunedì 18 novembre 2013

La storia Ancestrale (robba da veri nerd)

Correva l'anno 1993.
Il Gegge  era un timido undicenne appassionato di lettura . All'epoca il fantasy non era un genere commerciale come lo è diventato oggi, a seguito principalmente dei film e delle serie ispirate ai capolavori di Tolkien  e delle cronache di George RRR Martin ecc ecc , si al massimo avevi visto "la storia infinita 1 e 2 " , le repliche (già allora) di Fantaghirò, insomma già allora venivi classificato come nerd se avevi gusti simili e più di nove anni.
Almeno nel mio popolarissimo quartiere napoletano , scuola elementare e medie inferiori incluse.

All'epoca erano molto più diffuse di adesso le collane della hobby & work ,quelle con tutte le uscite settimanali o bimestrali che il primo fascicolo non costava nulla, poi per gli altri dovevi svenarti, visto che la serie completa di qualunque cosa aveva almeno 50 numeri.
C'era ovviamente ancora la lira, ma non nel mio portafogli, così dovevo chiederle a mia madre, che tutto sommato li sganciava felice, visto che il figlio leggeva e non si comprava altre cose "pericolose".

La storia ancestrale, dunque , era appunto una collana fantasy che usciva ogni due settimane, con un fascicolo di poche pagine (almeno per chi è abituato ad un fumetto bonelli) con delle illustrazioni davvero niente male, e raccontava la storia di un ragazzo (nel quale probabilmente l'autore sperava si identificasse il lettore, non conosco il target preciso, ma essendo narrativa per ragazzi direi che più o meno avremmo dovuto esserci con la mia età) che si trovava catapultato in questo mondo fantasy con animali mitologici, mostri, nani , scheletri , un po' di tutto.
Anzi no, sinceramente manca un po' la patata, quasi nulla.

Vabè, comunque ogni storia poi si concludeva sul più bello, nel momento di tensione, e te dovevi stare due settimane ad aspettare che uscisse il prossimo.
Arrivai fino al numero 4. Non ricordo perchè smisi, forse perchè il giornalaio sotto casa non se ne rifornì più, forse saltai un numero per dimenticanza, forse scoprii la masturbazione. Boh.

In ogni caso, durante gli anni successivi, coltivando la passione per fumetti e roba del genere, ogni tanto mi chiedevo se l'avrebbero mai ristampato, cosa che non accadde mai.
I fascicoli che avevo comprato son finiti nel magico mondo dove finiscono tutte le cose che non troverai mai più, nascoste o buttate forse da tua madre durante qualche pulizia di primavera , bruciate forse nel camino da papà che doveva accendere il fuoco, insomma mai più visti.

Qualche settimana fà mi viene la curiosità di controllare su ebay (eh, ci ho messo solo qualche anno da quando l'hanno inventato, ma alla fine ci son arrivato) ed ecco che trovo la collezione completa, tutti e 26 numeri, ad un prezzo onesto. Si tratta della prima serie , che poi scopro essercene stata un'altra dai numeri 27 al 52, che ha una svolta di fantascienza, con un mondo parallelo tutto robotico, insomma una cosa lontana anni luce dalle prime ambientazioni e generi, una cassata pazzesca. Succede.
Però i primi 26 numeri son lì, a portata di mano. di click.

forse è la prima volta che prendevo qualcosa su ebay, con un po' di diffidenza, nonostante i commenti positivissimi e numerosissimi del venditore , sgancio ed attendo.
Dopo qualche giorno suonano al citofono, mi precipito sottocasa e c'è la postina che mi porge il pacco. Sembravo Rossella Brescia quando le portano le scarpe, solo che visto che sono un uomo simulo indifferenza e cordialità.
Salgo su, straccio la confezione ed eccomi finalmente dinnanzi ad un piccolo sogno da ragazzino.
Tutti e 26 fascicoli , lì per me.

Sfoglio i primi 4 , quelli che avevo già, e faccio un piccolo grande balzo nel tempo, rileggendo quelle stesse parole, notando le stesse illustrazioni. Non li divoro,come avrei immaginato, diciamo che vado al ritmo di 3\4 al giorno. Devo scontrarmi con il fatto di leggere qualcosa pensato per un 12enne , avendo un cervello da 30enne. Non ridete, non era na battuta.

Ed ecco che cominciano ad apparirmi chiaramente i difetti, anche piuttosto grandi. Dallo stile narrativo, troppo elementare e forse un po' ripetitivo, alle soluzioni ai vari problemi che si prospettano ai personaggi, risolte in maniera eccessivamente semplicistica. Ad esempio, un numero si chiude con qualcosa del tipo "erano davanti ad un mostro mostruoso, fortissimo, avevano perso le speranze.Sarebbero morti?"
E poi il numero dopo si apre con "Allora il protagonista pensò "ce la posso fare" si fece coraggio e lo uccise con un colpo di spada.!"
Insomma, è un racconto che avrebbe un grande potenziale, se solo fosse stato sviluppato con più cura, allungando un po' il brodo, creando più tensione. Gli ingredienti ci sono tutti, la trama anche non è male.

Il problema invece sono io, che son cresciuto. A questo punto è lecito chiedersi se avessi fatto bene a non leggerlo mai, a conservarne il ricordo come di qualcosa di wow.
Tutto sommato son contento di averlo recuperato, avrà un posto negli scaffali e forse un giorno lo farò leggere ad un eventuale figlio.





domenica 17 novembre 2013

Le feste nei film e telefilm americani

Questo fine settimana son stato solo in casa, che il Cagnaccio era fuori dai da Milano.
direte voi: 
Wow, stupendoso , puoi fare quello che vuoi, una mega festa di quelle che si vedono nei telefilm americani , scassartiabbestia , insomma sesso droga e rock&roll!!! Libertàààààààà!!

.....
seee vabbè. Ma chi, io?
L'unica donna che potrei invitare qui a casa è quella delle pulizie.



Mi tocca farle.
Che quando torna deve trovare tutto lindo e pinto, che poi Lunedì deve venire da noi un suo amico a cena.
Tutto a posto baby, ci penso io.
In primis a non sporcare, poi a pulire.
E così quando torno a casa dal lavoro trovo un biglietto sul letto.
Che tesoro , mi ha lasciato una cosa romantica del tipo "mi mancherai" e queste menate lì.
Dunque vediamo:

1) Piegare e mettere a posto le mutande sul letto
2)Pulire il bagno BENE   (giuro che ha usato la funzione rafforzativa dello stampatello)
...ed altre cose che ometto per mantenere almeno un minimo di dignità.

Insomma, che vi devo dire. il settimo Giorno Gegge non si riposò.

Ma vi dicevo, altrimenti poi dite che faccio i titoli ingannevoli che uno voleva leggere delle feste nei telefilm ed invece si è sorbito sto sfogo, (fate finta sia stata una specie di pubblicità su youtube)
ricordate le feste che si vedevano nei film e telefilm americani?
Le classiche feste che venivano fatte quando i genitori andavano fuori a trovare i nonni in Minnesota , e tu che avevi una villa a due piani non potevi non approfittarne di una cosa del genere.
te la proponeva l'amico figo , promettendoti un po' di patata , e te vabbè basta che non sporchiamo il persiano in salotto, che era dell'imperatore Ottomano.
Ok, tranqui , amico. Tanto saremo al massimo in otto, una cosa tranquilla.
Invitiamo giusto i più stretti , gli altri restino pure a casa a guardarsi USA got's talent.

E la scena successiva ecco i vichinghi (senza offesa per la comunità dei vichinghi , per la quale ho rispetto) che devastavano tutti gli ambienti, tutti i vani , con sforzi vani del proprietario di fargli mettere almeno i copribicchiere. Tutta quella gente imbucata, invitata da chissa' chi , che del resto all'epoca non c'era facebook.
ecco , a me questa cosa mi ha sempre messo ansia.
E rabbia, tanta.
Ma che cazzo, uno ti invita ad una festa - anzi non ti invita nemmeno- e tu gli devasti la casa?
Ma che è , robba proletaria che questo tipo ha una megavilla a due piani e vaffanculo t'a sfonno?
Ed il tipo che vomita nel bagno , quello che ti vomita nel lavello della cucina, e quello che vomita sul persiano, ecchecazzo cambiate catering!
Per non parlare della violazione a mio parere più grave: La camera matrimoniale di mammà e papà violata da due che vogliono fare zac zac?
Vabbè che era pure uno stupido il proprietario, che poteva almeno chiudere a chiave tutte le camere.

Di solito poi la serata si concludeva o con l'arrivo di una pattuglia di polizia, oppure con il ritorno improvviso a casa dei genitori, che il papà si era dimenticato di fare pipì e non gli piace andare nei bagni dell'autogrill.
E non si sà quale era peggio.





mercoledì 13 novembre 2013

Il Gegge Cresimato

E' successo , domenica scorsa.
Adesso non ho proprio più scuse o impedimenti formali, son costretto a sposarmi.
Che prima potevo dire "eh, ma sai , io non ho fatto la cresima...mannaggia....adesso i preti vogliono che fai un corso biennale , due volte a settimana...e non devi mancare per almeno il 78% delle lezioni...e non parliamo della prova finale...insomma...io vorrei , ma questi devono pure venirci incontro a noi giovani di oggi delle nuove generazioni...mica è colpa mia se mia mamma per proteggermi dalle insidie di un matrimonio troppo precoce ha deciso a suo tempo di non farmi prendere questo sacramento!"

"Ma io veramente ho chiesto alla Chiesa vicino casa, una decina di incontri e poi sei pronto!"
"CHE COSA??? ma questo prete, come osa? Ora mi tocca scrivere al Vaticano, perchè non è possibile fare una cosa del genere, con una simile leggerezza...poi dice che la gente si allontana dalla Chiesa...se succedono queste cose....è normale che poi diventano tutti atei questi ragazzi di oggi!"
"Il Sabato pomeriggio, ok? Cerca di essere puntuale!"
"Agli ordini, capo!"


Ed iniziò questo corso. Per fortuna era per adulti, ma non nel senso che si dicevano cose un po' hard, bensì in quello che non c'erano dei bambini. Tutta gente intorno ai trentanni, di quelli che devono sposarsi ed allora devono sbrigarsi a rinunciare al demonio. C'erano pure un paio di ragazze, pure carine, che erano lì a cresimarsi anche senza poi sposarsi, ma uno che va lì che tutti sanno quale è il motivo poi non è che puo' mettersi a fare il provolone o l'apprezzatore, insomma.
Qualche parola va spesa anche nei confronti della maestra, o docente, colei che ci ha tenuto il corso.
Non è difficile descriverla, diciamo che è una di quelle donne che la domenica mattina fanno a mazzate con le altre vecchie per prendersi i posti migliori in prima fila, dinnanzi all'altare. Che poi si litigano i cestini per le offerte, la lettura delle letture,insomma il vero potere all'interno della Chiesa, altro che l'Opus Dei.
Eppure , a suo modo, non era poi tanto male. 

Arriva il giorno della cerimonia, ed il Cagnaccio mi va in ansia.
"cosa ti metti???"
Eh, in effetti non ne ho idea di come ci si debba vestire alla cresima. 
Parlavo con un altro condannato, su cosa avremmo dovuto fare.
"tu come ti vesti?"
"Boh, non so - rispondo - non credo con la cravatta, al massimo la giaccia e sotto il jeans, così sono faschion-casual..."
"Giusto giusto!" mi risponde lui.

E poi me lo trovo la sera in chiesa, in completo tutto elegante incravattato, che per fortuna me l'ero messa pure io sotto il maglioncino ed il pantalone con le scarpe fighette.
Ma non gliene faccio una colpa, anche lui avrà avuto il suo capo che lo ha obbligato a vestirsi bene.
La cerimonia sta per iniziare. Avete mai assistito ad una cresima? viene un supersacerdote a farla, mica basta il prete normale.Voi vi sedete tutti nei primi banchi, con somma disapprovazione delle vecchine, che almeno per questa settimana devono fare pippa.
Tutte tranne la tua docente, che si gode la sua posizione di potere , guardandole a mo' di sfida.
Domenica prossima torneranno ai loro posti di combattimento, in pole position per prendersi la comunione.
Ma non oggi.


Poi è il momento in cui il supersacerdote  minaccia di interrogarci tutti , per vedere se siamo al corrente e consapevoli di quello che stiamo facendo.
Silenzio.
 Terrore.
 Perchè ho dormito mentre quella spiegava?
Anche gli altri  sono messi peggio, mi sà che nessuno ha ripetuto.
cosa ci chiederà? le 7 virtu'? I 4 punti cardinali? Una domanda a piacere? l'usufrutto e gli altri diritti reali?
La docente diventa paonazza, qualcuno inizia a simulare un malore improvviso.
...
Scherzetto.
Che birichino il superprete!
Secondo me lo fà sempre, e ottiene ogni volta il suo effetto.
La maestra torna a riacquistare colorito, il suo onore con le vecchiette è salvo.
Noi torniamo a tenere la testa alta, mentre prima simulando uno stato di preghiera, guardavamo il pavimento.
Poi un bel discorso, devo essere onesto, e la funzione vera e proprio con l'arrivo dello Spirito Santo tra noi. Su questa parte non ironizzo, un po' per non urtare la sensibilità di nessuno, un po' perchè ci credo a ste cose, quindi andiamo avanti.
Prima toccava leggere, servivano dei volontari . Ho subito pensato fosse un ottimo test per vedere se il corso di dizione stava dando i suoi frutti, ma poi sono arrivate due ragazze che hanno frequentato anche loro il corso di cresima ed ho scoperto che si erano prenotate da due settimane. Son le future vecchiarde che un giorno combatteranno per affermare il loro potere.
peccato, avrei letto piano ed a voce impostata.
Non sanno cosa si sono persi, potevo interpretare la lettera di San Paolo come un attore inglese interpreta un dramma Shakesperiano.

Poi arriva il momento delle offerte, e pure quello avrei potuto farlo io , se solo avessi avuto un po' piu' di coraggio. Giusto per fare questa esperienza, insomma quando mi ricapita piu'.
C'era il cestino a terra, già pronto, dovevo solo prenderlo ed andarmene girando a prendere i soldi dalla gente. Avrei potuto farci uscire almeno un signor post da quei brevi minuti, descrivendo cosa si prova e le reazioni della gente. Ed avrei pure incassato bene, con il mio sorriso.
Ed invece, credetemi non romanzo, ho titubato qualche secondo, quel poco che è bastato per far prendere la rincorsa ad una vecchia che ha acciuffato il cestino di vimini, con l'aria di uno del mestiere (scansati, pivello!) ed ha iniziato a raccogliere.
Vabbe' , magari farò in modo di leggere o raccogliere fondi durante il matrimonio, quando sarà.
O al massimo , se non me lo fanno fare in chiesa, girerò al ristorante, tra i tavoli, a prendere le buste!

sabato 9 novembre 2013

Il mio post serio annuale

Ok, premetto che serio non necessariamente significa intelligente o sensato, quindi non aspettatevi chissà quale concetto particolare. Tuttavia ogni tanto devo scrivere qualcosa di serio, così giusto per spiazzare il lettore che magari si aspetta il solito post settimanale sulla cacca.
persino Studio Aperto nei primi 3 minuti ci piazza un servizio serio, appena prima di parlare del tanga di Belen, quindi mi adeguo.

E' una riflessione sulla società italiana.

Una società che prevede come pene (pene nell'accezione di sanzione, non organo genitale, quindi con la é così, ovvero chiusa) per la violazione della maggior parte delle regole del vivere civile una sanzione pecuniaria. Quasi tutte amministrative, qualcuna anche penale , ma per lo più , ripeto , pene monetarie.
Hai sbagliato? ok, paghi o fai ricorso. Però poi se lo perdi paghi di più. Però in ogni caso, se viene accertato che hai sbagliato, paghi.
Le ipotesi che prevedono limitazioni della libertà personale sono relativamente poche, e riservate alle violazioni più gravi delle regole del vivere insieme.

Dicevo, in un sistema che prevede appunto tale tipo di sanzione, esiste una categoria di persone per le quali la pena non riesce in nessun modo ad assolvere le proprie funzioni (si dice retributiva e dissuasiva, tecnicamente) in quanto queste persone, appunto, non hanno , almeno ufficialmente , nulla.

E quindi non hanno timore di una sanzione amministrativa (comunemente detta multa) in quanto già sanno che non la pagheranno mai, visto che possono anche passare degli anni ma l'ente (Lo Stato, il Comune ecc) non avrà mai la possibilità effettiva di riscuotere qualcosa.
Le sanzioni fatte a queste persone non sono altro che uno spreco di tempo e di carta.

Ovviamente non ne faccio un discorso in nessun modo legato alla nazionalità delle persone, è pieno di italiani che non dichiarano redditi e nonostante ciò girano con macchinoni ecc (scusate il discorso un po' populista) ma ovviamente la cosa si sente in maniera più forte verso gli stranieri che arrivano da noi e - questi sul serio - non hanno nulla. La pretesa in questo caso di riscuotere delle somme in cambio delle violazioni (pensiamo anche alle più comuni, come magari il fatto di salire sul treno o sull'autobus senza biglietto) è assolutamente vana, in quanto potranno decorrere tutti i termini del mondo, passare gli anni , ma mai sarà possibile percepire quella somma.
Anzi, è proprio una pretesa ridicola.

Non ne faccio nemmeno un discorso di mancate entrate , il vero problema è legato, a mio modestissimo parere , al fatto che come dicevo sopra manca proprio la possibilità di sanzionare (punire sembra un verbo troppo forte, ma non ci sarebbe nulla di strano ad usarlo) alcune persone, e questo le porta a vivere fregandosene di tante regole della società, regole che invece se non vengono rispettate da una persona diciamo qualunque portano ad una sanzione quasi certa ed ad un sacrificio per il riuscire a pagarla, che il piu' delle volte riesce a dissuadere la persona dal ripetere il gesto. (coglioni a parte, ma vabbe')

Questo aspetto , sempre a mio modestissimo parere, stà facendo aumentare il clima di tensione tra le persone che vivono nella nostra società. Chi pretende il rispetto delle regole ha effettivamente ragione , che gli vuoi dire - ovviamente non deve essere ipocrita e rispettare a sua volta tali norme , però si chiede lecitamente per quale motivo altre persone possono fare altre cose godendo di una impunità di fatto.

In conclusione: Una società che non è capace di far rispettare le proprie regole da chi ne fa parte, a che cosa è destinata?

boh , chi vivrà vedrà.
Io una soluzione ce l'avrei:
Vìoli una norma, esempio sali sul treno senza biglietto?
Vai con il verbale.
Non lo paghi e non fai ricorso, insomma te ne freghi perchè tanto non possono farti niente?
Ok, allora ordine di fare dei lavori socialmente utili , in alternativa alla sanzione pecuniaria, con i quali ripaghi la società. Anche solo un giorno di lavoro, eh. Però te lo devi fare.
Non ottemperi a quest'ordine?
Pena detentiva (ovviamente breve , deve esserci proporzionalità)
Potrebbe essere un deterrente...

Ia' , mò fondo un partito!






venerdì 8 novembre 2013

Potere della recensione della Luna : Vieni a me !

E niente, va, proviamo ad inaugurare una nuova rubrica.
Recensioni di cartoni animati, che così magari racimoliamo qualche nuovo lettore di quelli ingrippati per queste cose .

Iniziamo con un cartone animato che è andato in onda fino a qualche anno fa in Italia, ma che oggi per fortuna ha smesso di tormentare le menti delle ragazzine italiane, che son passate direttamente dall'albero azzurro ai video su mtv , facendo il salto generazionale.
Parliamo di Sailor Moon , la Marinara della luna, che non è il titolo di una pizza (mmm gnam pizza marinara...aglio , origano e mozzarella...la pizzeria vicino casa mia , a Napoli, la fa' da Dio... una cosa fantastica, peccato che poi hai un po' la fiatella da aglio ma vabbè non è che puoi avere tutto) ma il titolo di un manga, credo. Si , forse ci hanno fatto un manga prima. Per i lettori più anziani e meno al passo, un manga è tipo un fumetto , ma si legge al contrario. Un ottemuf , insomma. Roba orientale.

Eccole qui, in una immagine presa dalla rete.



Protagonista assoluta indiscussa della serie, nonostante la mancanza di personalità , è Bunny . Una che si chiama Coniglietto , in effetti , deve avere dei problemi di socializzazione radicati, mentre invece la tizia ha un gruppo di amiche tutte stereotipate , che escono insieme solo grazie al fatto che ognuna si fa la tintura ai capelli di un colore diverso , in questo modo non litigano.
Bunny ha delle lunghe extension tipo trecce, è bionda e dovrebbe avere intorno ai 16 anni, o almeno quella è l'età in cui i ragazzi giapponesi non possono mai stare tranquilli che gli attribuiscono dei super poteri o scoprono di averli oppure hanno una missione. Roba del genere.
Le sue amiche stessa cosa, solo che ognuna ha avuto un diverso pianeta del sistema solare a cui ispirarsi.
devono salvare il mondo da dei tizi cattivi che vogliono conquistarlo, ma non si sa mai per farne cosa.
B. ha un gatto che parla, ed è pure antipatico , come lo sarebbero tutti i gatti se parlassero.
Quando si trasforma indossa un costume alla marinara (mmm ari-gnam) e nessuno la riconosce, pure se è uguale a se stessa. Nemmeno una maschera, un po' di phard, dei baffi finti. Lei proprio.
stessa cosa anche per le altre.
Ed io che trovavo improbabile che nessuno capisse che Clark kent è in realtà
ATTENZIONE SPOILERISSIMO

Superman.

Comunque la trama degli episodi è sempre la stessa: Le ragazze stanno studiando\facendo sport\shopping\ cazzeggiando  , quando ad un certo punto il capo dei cattivi crea una creatura cattiva da mandare sulla terra, per possedere qualche persona umana, quella creatura però è così scema che va sempre nella loro città e pesca sempre qualche persona che le ragazze hanno appena conosciuto.
Ad un certo punto il cattivo attacca la persona, le ragazze arrivano a salvarlo, sembra che stanno per soccombere nonostante siano cinque contro una, roba che manco in dragon ball contro Freezer, ed ecco che

Et voilà :


Fighissimo, in questa immagine presa dalla rete. 

IL MILORDE!!!

Figo , con la voce impostata che parla con il diaframma, una mascherina così giusto per coprirgli gli zigomi, splendido esempio di un incrocio tra zorro ed il cattivo dell'UomoTigre , prende delle rose che ha appena comprato dal Bangladesh fuori al locale ad un euro l'una e le lancia contro la creatura cattiva, con la speranza che si punga e si metta a piangere. Questa cosa fà arrapare Bunny, che è convinta che le rose le avesse portate per lei, e quindi si carica e lancia il suo corpo mortale che fa morire la creatura, liberando la persona.

Il tutto moltiplicato per non so quante stagioni, cambiate ogni episodio soltanto i fattori:
-Cattivo che crea la creatura
-Creatura creata
-Vittima

Ed otterrete SAILOR MOON.

Buona visione!

se vi è piaciuto , decidete voi il prossimo da essere recensito:
Cavalieri dello Zodiaco
oppure
Holly e Benji