sabato 9 novembre 2013

Il mio post serio annuale

Ok, premetto che serio non necessariamente significa intelligente o sensato, quindi non aspettatevi chissà quale concetto particolare. Tuttavia ogni tanto devo scrivere qualcosa di serio, così giusto per spiazzare il lettore che magari si aspetta il solito post settimanale sulla cacca.
persino Studio Aperto nei primi 3 minuti ci piazza un servizio serio, appena prima di parlare del tanga di Belen, quindi mi adeguo.

E' una riflessione sulla società italiana.

Una società che prevede come pene (pene nell'accezione di sanzione, non organo genitale, quindi con la é così, ovvero chiusa) per la violazione della maggior parte delle regole del vivere civile una sanzione pecuniaria. Quasi tutte amministrative, qualcuna anche penale , ma per lo più , ripeto , pene monetarie.
Hai sbagliato? ok, paghi o fai ricorso. Però poi se lo perdi paghi di più. Però in ogni caso, se viene accertato che hai sbagliato, paghi.
Le ipotesi che prevedono limitazioni della libertà personale sono relativamente poche, e riservate alle violazioni più gravi delle regole del vivere insieme.

Dicevo, in un sistema che prevede appunto tale tipo di sanzione, esiste una categoria di persone per le quali la pena non riesce in nessun modo ad assolvere le proprie funzioni (si dice retributiva e dissuasiva, tecnicamente) in quanto queste persone, appunto, non hanno , almeno ufficialmente , nulla.

E quindi non hanno timore di una sanzione amministrativa (comunemente detta multa) in quanto già sanno che non la pagheranno mai, visto che possono anche passare degli anni ma l'ente (Lo Stato, il Comune ecc) non avrà mai la possibilità effettiva di riscuotere qualcosa.
Le sanzioni fatte a queste persone non sono altro che uno spreco di tempo e di carta.

Ovviamente non ne faccio un discorso in nessun modo legato alla nazionalità delle persone, è pieno di italiani che non dichiarano redditi e nonostante ciò girano con macchinoni ecc (scusate il discorso un po' populista) ma ovviamente la cosa si sente in maniera più forte verso gli stranieri che arrivano da noi e - questi sul serio - non hanno nulla. La pretesa in questo caso di riscuotere delle somme in cambio delle violazioni (pensiamo anche alle più comuni, come magari il fatto di salire sul treno o sull'autobus senza biglietto) è assolutamente vana, in quanto potranno decorrere tutti i termini del mondo, passare gli anni , ma mai sarà possibile percepire quella somma.
Anzi, è proprio una pretesa ridicola.

Non ne faccio nemmeno un discorso di mancate entrate , il vero problema è legato, a mio modestissimo parere , al fatto che come dicevo sopra manca proprio la possibilità di sanzionare (punire sembra un verbo troppo forte, ma non ci sarebbe nulla di strano ad usarlo) alcune persone, e questo le porta a vivere fregandosene di tante regole della società, regole che invece se non vengono rispettate da una persona diciamo qualunque portano ad una sanzione quasi certa ed ad un sacrificio per il riuscire a pagarla, che il piu' delle volte riesce a dissuadere la persona dal ripetere il gesto. (coglioni a parte, ma vabbe')

Questo aspetto , sempre a mio modestissimo parere, stà facendo aumentare il clima di tensione tra le persone che vivono nella nostra società. Chi pretende il rispetto delle regole ha effettivamente ragione , che gli vuoi dire - ovviamente non deve essere ipocrita e rispettare a sua volta tali norme , però si chiede lecitamente per quale motivo altre persone possono fare altre cose godendo di una impunità di fatto.

In conclusione: Una società che non è capace di far rispettare le proprie regole da chi ne fa parte, a che cosa è destinata?

boh , chi vivrà vedrà.
Io una soluzione ce l'avrei:
Vìoli una norma, esempio sali sul treno senza biglietto?
Vai con il verbale.
Non lo paghi e non fai ricorso, insomma te ne freghi perchè tanto non possono farti niente?
Ok, allora ordine di fare dei lavori socialmente utili , in alternativa alla sanzione pecuniaria, con i quali ripaghi la società. Anche solo un giorno di lavoro, eh. Però te lo devi fare.
Non ottemperi a quest'ordine?
Pena detentiva (ovviamente breve , deve esserci proporzionalità)
Potrebbe essere un deterrente...

Ia' , mò fondo un partito!






4 commenti:

  1. per me un commento che superi le 8 righe diventa un post, allora l'ho cancellato e penso che lo sputerò nel mio blog ;D

    Dove andremo a finire se continuiamo così? ovvio, in Europa!

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  2. Una mia ex compagna di liceo,per cinque anni e dico cinque,ha viaggiato senza abbonamento dell'autobus. Io,per averlo dimenticato una mattina che ero in ritardo:multa. Equità?Macchè! M'è capitato,più volte,di assistere a controllori sui treni che beccano lo straniero senza biglietto e senza niente di niente,neppure una documento. Come glielo fai il verbale?A chi lo indirizzi?Dai a lui la copia,ma come ti accerti che le generalità,se te le fornisce,siano vere?e che l'indirizzo sia vero? L'altro ieri uno straniero,sul treno regionale,faceva finta di non sapere che si viaggia con un biglietto. La faccio breve: era salito la fermata prima del capolinea,ha viaggiato,è arrivato a destinazione e niente multa.Perchè non ha risposto a una sola domanda. Dalle mie parti,paesino piccolo,il controllore in autobus,minimo ti fa scendere se non hai un documento e alcuni,in rari casi devo dire, han fatto scendere il tizio accompagnandolo al vicino comando dei vigili urbani per la denuncia. Penso che da questo male,che riguarda ben inteso tutti,italiani compresi, non guariremo mai. Neppure se inventassero il lettore di impronte digitali! :-)

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  3. Hai ragione in pieno. Ma pare che, lassù, dall'alto delle loro navicelle spaziali, i politici non siano in grado di formulare qualcosa che risulti un bene per qualcuno che non sia parte della loro bisca.

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