giovedì 7 novembre 2013

Il riprendisogni

Un tizio mi si avvicina. E' calvo, vecchio. La faccia è un po' gommosa, non avendo grandi doti descrittive vi dico che ricorda vagamente il protagonista di Up , anzi diciamo che è lui, ma con meno capelli.
Io mi trovo al binario di chissà quale stazione , passaggio.
Non devo aspettare nessuno, chissà che ci faccio lì. Arriva sto tizio, vi dicevo, ed è in bicicletta.
Mi ferma, e mi fa:
"scusi, ha visto quest'uomo?"  mostrandomi una foto di una di quelle tante persone scomparse.
La guardo. Il mio inconscio decide di inserire nella trama di questo sogno un altro elemento: Ho già visto in passato questa foto.
"Mi spiace, non l'ho visto...so che è scomparso, ma ...nulla..."

Allora il tizio mi guarda e fa:
"Mi sà che hai cercato male..."
e si allontana lentamente. 
Poi penso, faccio due più due, e mi accorgo che il tizio era proprio lui, solo calvo.




Perchè ve lo racconto? Perchè sto sogno devo finirlo.
E' una cosa che ho sin da bambino, questa.
Se faccio un sogno, e lo lascio a metà o a 3\4 , magari perchè ero stato svegliato da mia madre, dalla luce del sole, dagli uccellini oppure dall'impellente bisogno di fare pipì , poi mi resta in testa e ci rimango male che non l'ho finito. Quel senso di incompletezza mi pervade e ritorna durante la giornata, nei momenti più disparati. (che bello scrivere "disparati" , son quelle piccole soddisfazioni di chi ha un blog) 
Insomma, succede che poi , se mi ricordo, la notte successiva cerco di riprendere il sogno da dove l'ho lasciato. Me lo impongo. Quella storia deve finire, che il pubblico ha pagato e non è che puo' rimanere così con un finale aperto da interpretare.

di solito ci riesco, non subito, ma ci riesco.
Dopo qualche notte, passasse anche un mese, mi ritorna quel sogno, proprio da dove lo avevo lasciato.
Un po' come quando vedi in tv un film già iniziato che hai già rivisto.
Ma che schifo di metafore, vorrei me ne venissero di più originali, ma qui tocca soprattutto essere chiari.
E così riecco che mi  son apparse , nel tempo , le ragazze che mi avevano mollato e che nella prima parte del sogno erano improvvisamente sparite , le avventure nei posti più strambi correlate a dialoghi assurdi con improbabili personaggi scaturiti dall'incontro, durante il giorno, con esseri reali ancora più strambi.

ora mi tocca riprendere sto tizio, capire perchè era sparito, che voleva da me.
E corrergli dietro mentre sta in bici, quello sarà un dramma.
magari cerco di convincere il mio inconscio a prendermi uno skate tipo quello di Ritorno al Futuro.

2 commenti:

  1. magari dovresti solo prenderti una bici... i sogni son desideri!

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  2. ti invidio fortissimo per questa tua capacità!
    dispratodisparatodisparato!

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Commentate pure , pigroni.