martedì 2 luglio 2013

Esperienze estreme da Internet point

Da quando ho scoperto che in casa la chiavetta wind non prende più e soprattutto che il mio generoso vicino, in un impeto di egoismo, ha deciso di porre ostacoli alla wireless , mi ritrovo a scrivere in condizioni di emergenza. Per la nuova chiavetta aspetto un po' , visto che ancora qualche settimana e si trasloca.

Nel frattempo mi faccio prestare il portatile dalla mia lei oppure vado nell'internet point vicino casa.
Ovviamente è un ambiente molto ehm multietnico , ed io qui mi sento tipo il protagonista di "io sono leggenda". Credo che in questo momento le mie orecchie stiano ascoltando parole in almeno 5 lingue diverse , tra telefonate , conversazioni su Skype e battibecchi con il gestore. Visto che quando parlano, un po' per difficoltà di comunicazione, un po' perchè parlano con un tono alto, sembra sempre che stia per scoppiare una rissa. Alla fine poi non succede nulla. Diciamo che la cosa peggiore che puo' accadermi è ascoltare un video su youtube di un neomelodico arabo , dalla postazione accanto.
Vabè , quasi quasi ne metto uno di Giggi D'Alessio e vediamo chi la vince.

Fa' caldo, non c'è l'aria condizionata, ci si arrangia in maniera un po' più casereccia, con il classico ventilatore che gira. Ovviamente mi sono piazzato alla postazione più vicina , giusto per non far surriscaldare il cervello, visto che devo pure scrivere.


Quante potrei raccontarvene relativamente alla mia frequentazione  degli internet point, sin da quando quasi tre anni fà iniziai il vecchio blog. Era luglio  ( che scemo , decisamente non il periodo migliore per aprire un blog, che non c'è più gente in ufficio a far finta di lavorare mentre ti legge) e mi trovavo in Spagna in vacanza.
Avevo appena aperto Pensieriecassate , e dovevo assolutamente aggiornarlo con la cronaca delle vacanze, che avrebbero poi letto al massimo 3 miei amici, sotto costrizione e successiva interrogazione a mo' di verifica.
Mi buttai nel primo "locutorio" che trovai  , un po' zozzo (sudicio và , è più appropriato)
Però aveva un vantaggio per me incommensurabile: Era sotto casa.
Oh, vabbè la voglia di scrivere, però c'era una umidità che ogni tre passi avevi le allucinazioni, e vedevi le donne che ti sorridevano.
Più probabilmente erano meretrici.


Entro e trovo un tizio dall'aria truce che parla con un altro tizio dall'aria truce.
Gli dico qualcosa in spagnolo maccheronico , tipo "tiengo usar internet"
e lui mi indica una postazione, con il dito, senza parlare.

Mi siedo , un po' preoccupato  nel dover dar loro le spalle.
Poi ragiono sul fatto che i miei amici stavano dormendo e non li ho avvisati che uscivo, insomma già mi vedevo su "Chi l'ha visto" , con il servizio dedicato su StudioAperto per almeno due giorni , l'attivazione della Farnesina e poi il dimenticatoio.

Mi faccio coraggio ed inizio a scrivere, senza pensarci.
I tasti erano davvero zozzi , ricordo che avrei voluto un paio di guanti di lattice.
Tra la "u" e la "i" c'era un piccolissimo insetto che strisciava, giuro.

Scrissi quello che dovevo scrivere, magari accellerando un po', salutai l'insettaccio, che era ormai arrivato alla "è" ,  pagai il dovuto e salutai il gestore con un virile sguardo da duro.
Deve aver pensato tipo "che cojones esto italianos".


Ditemi voi se questa non è una esperienza estrema da blogger , di quelle da raccontare ai propri lettori.






3 commenti:

  1. se usi una piccola prolunga puoi mettere la chiavetta fuori dalla finestra (un mio amico fa così)

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  2. Wow... cosa non si fa per scrivere è!
    A me l'internet point mi manca.... mai frequentati.. debbo assolutamete porre rimedio a questa mia mancanza...
    In compenso posso vantarmi del fatto di aver scritto da Starbucks con il mio cappuccino accanto.. che fa molto "Sex & the city..."

    p.s. Anche io appena ho iniziato il blog costringevo diverse amiche a leggermi ... e poi le interrogavo pure!!!Hai letto? Hai commentato??Come no??? Ma allora????

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  3. Nelle chiavette di solito c'è un gommino sotto il quale c'è una presa per un'antenna esterna. Un mio collega nerd ci ha infilato un filo di rame lungo un metro e dice che prende meglio. Sarà vero? Mah!

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