giovedì 4 luglio 2013

Il nuovo cd di Max Pezzali - recensione scarsissima

Tutti noi abbiamo un cantante (o un gruppo ) preferiti in assoluto.
Quel tizio che qualunque canzone fà uscire,  memorizziamo istintivamente il testo, colui per il quale vale la pena spendere i soldi di un cd o di un concerto .
La passione, anche viscerale ed in alcuni casi ossessiva , per alcuni autori è socialmente accettata.Mi riferisco ai fans dei cantanti più famosi tipo Ramazzotti , Vasco Rossi ecc.Poi ci sono i tizi che vogliono fare un po’ più gli impegnati, e raccontano in giro di riuscire a capire i testi di Battiato.Quelli che adorano la poesia di De Andrè , e caratterizzati dal bisogno irrefrenabile  di ostentarlo.Ci son le ragazzine che adorano le boyband del momento , quelli che preferiscono i neomelodici , quelli che ascoltano i Nirvana -che pure fa molto figo  a dirlo, anche se conosci solo quella canzone più famosa , quella che fa “never mind the uouowol we doooo” , o qualcosa del genere.
 Per me è diverso. Io adoro Max Pezzali.Da sempre, dai tempi del barbaro omicidio di Peter Parker. Davvero, ricordo ancora la prima volta che ascoltai questa canzone, era una estate forse del 92 o giù di lì. Ero in tenda , al campeggio. Dalla piazzola accanto provenivano queste note, ed iniziai istintivamente a cantarla.
Da allora son passati anni e anni , Max ha perso qualche capello (ed un po’ anche io) non sforna più successi con la frequenza di prima , ma per quanto mi riguarda puo’ campare tranquillamente di rendita , visto tutto quello che ha dato. Ve ne parlo perché recentemente è uscito il cd che celebra i venti anni di carriera, in cui alcuni tra i cantanti più famosi del panorama musicale italiano hanno avuto l’onore di duettare con lui.
Piccola recensione , dopo un paio di settimane di ascolto.  Tralasciando i 4 inediti, di cui “l’universo tranne noi” che stà passando ormai già da un po’ in radio e altre tre in cui si rivede Mauro Repetto, il biondino ballerino , creando un bell’effetto amarcord che agli affezionati non puo’ che aver fatto piacere , mi concentrerò sui vari duetti.
Come mai  . Prendi la tua canzone più popolare. Quella che , nonostante un testo semplice e qualche anno sulle spalle , ha conquistato milioni di persone. E’ anche facilmente cantabile da tutti, nelle serate al karaoke è un must. A chi puoi chiedere di eseguirla?
Visto che probabilmente Giggi D’Alessio non era disponibile , a Max è toccato ripiegare su Claudio Baglioni.
E vabbè. Comunque quest’ultimo se la cava egregiamente, la sua voce è adatta alla canzone. Nonostante l’ottima esecuzione continui a pensare che non esista al mondo nessuna voce più calzante di quella originale.
Lo strano percorso, il duetto con Ramazzotti. Non male , in effetti non riesco ad immaginare quale altra avrebbe potuto cantare.
Sei fantastica , con Raf. I miei due preferiti in assoluto insieme. La canzone è di quelle belle, dolci , allegre , da cantare sotto la doccia oppure in autostrada durante un viaggio, di quelle che canti dedicandole alla donna che ti stà accanto, così la fai pure contenta.
A Cesare Cremonini è toccata “gli anni” , una delle più malinconiche. La esegue con il suo tipico stile e vien fuori una cosa piuttosto carina.
Nek canta “nessun rimpianto, nessun rimorso” , e come sempre in tutte le canzoni che hanno le rime con “Che \ te \ se “ se la cava bene. In effetti  è nelle sue corde. Scusate ma non sono Red Ronnie o uno dei professori di Amici, una critica musicale più approfondita di questa non so proprio farla.
Venditti accompagna Max nella canzone che fa “forse che si fa quello che si puo’ , forse che si fa quello che capita…” , (in questo momento non mi viene il nome, ci credete?) piacevole anche questa.
Poi c’è Davide Van de sfrostzivf (o come si chiama) che con la sua voce un po’ roca canta “Come deve andare” (altra scelta azzeccata) , Jovanotti che rappa in una versione aggiornata di “Tieni il tempo”.
La ciliegina, a mio parere , è il duetto con Giuliano dei Negramaro. La canzone scelta è “Ti sento vivere” , una di quelle relativamente meno famose eppure bellissime. Ve la consiglio.
Sinceramente non ricordo se ce ne fossero altre, il cd è rimasto in macchina e mi scoccio di andare a controllare.
Aaaaah, aspettate.
La dura legge del goal, con Bennato. Qui non mi pronuncio, lo stile del cantautore napoletano è particolare, se vi piace piace, altrimenti no.
Ma la nota dolente viene adesso:
Rotta per casa di Dio!
Caro Gianluca Grignani , l ‘hai cantata pure piuttosto bene, ma ti rendi conto che ti sei permesso di cambiare più di una volta il testo? Ma insomma, ti sembra educato?
Uno ti fa’ cantare una sua canzone, e te inventi le parole? Guarda che chi le conosce a memoria lo nota…
Ok, come avete visto  sono una schifezza di critico musicale… comunque se avete 20 euro  e volete comprare un cd oppure fare un regalo a qualche appassionato la vostra bella recensione l’avete avuta.
Max, se per caso stai leggendo queste righe (per una coincidenza forse sei tra i miei 30 lettori ) spero tu abbia apprezzato almeno l’impegno ;)

8 commenti:

  1. non concordo ASSSSSSOLUTISSSSSIMAMENTE...
    io Max lo amo

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  2. Non concordi su cosa se anche te lo ami ?? ;-)

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  3. ok, la vocetta di Pezzali nella media delle mie giornate è gradevole come un calcio in qlo, però i duetti mi piacciono... quasi quasi lo cerco.
    e Pezzali, se legge, DEVE apprezzare che sei riuscito a convincere anche una mid-hater come me. D E V E !

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  4. Anche a me piace molto Max... anche se il mio preferito resta sempre Cesare Cremonini ;)

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  5. max pezzali ha tutta la mia stima ma i 20 euro me li tengo. tu invece sei "il Mara Maionchi" dei blogger!!

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  6. Ma guarda, ancora a parlare di Pezzali col Gegge :D
    Recensione bellissima, perchè fatta da un fan appassionato e fedele!
    Il mitico Max non avrà una voce da dieci e lode, ma da otto di sicuro, la stessa "Come mai" non è mica facile da cantare, mentre "Ci sono anch'io" (la colonna sonora di quel lungometraggio a cartoni col cavallo) è davvero bella!

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