La più classica delle gaffes

Oggi dovevamo andare dalla sarta, visto che la settimana prossima un amico del Cagnaccio si sposa.
Visto che abitiamo in un quartiere multietnico , la sarta è sudamericana.
Il locale è piccolo, ci lavorano lei ed il marito.
Puoi entrare in qualsiasi  minuto, troverai sempre un sottofondo salsero o un triste e straziante lamento di un latino che si lamenta e si strazia per le sue pene d'amore. Tuttavia il volume non è tenuto eccessivamente alto, quindi per i pochi minuti in cui si è dentro e si prova quello che si deve provare la cosa non è poi così spiacevole.
L'obiettivo è quello di accorciare i pantaloni del vestito.
Apro la porta, ( vai col "oooh mio amor porchè tu no me ameeeeees") salutiamo , due chiacchiere di rito visto che siam clienti abituali , il Cagnaccio si siede mentre io attendo che si liberi il camerino.
C'è anche un'altra ragazza in attesa, stà provando un po' di vestitini.
Deve essere Miss sorriso 2013. Anche lei nata a sud dell'equatore , attrae la mia attenzione.
Guardare e non toccare , eh , che altrimenti mi si bobbittizza la partner.
Ci sono troppe forbici in una sartoria per indugiare troppo con lo sguardo.

Mentre faccio innocentemente il piacione con 'sta tipa - niente di particolare, semplicemente le chiedo " Hai finito?Ti spiace se entro io a provarmi il pantalone?" e lei replica "Ma no, fai pure!" evidentemente incantata dal sottoscritto , ma mi spiace , sono un uomo impegnato.Buuuuuuuu :(    -  sento che la sarta stà conversando con la mia lei:

"Ma sei insìnta?"
"..."
" EH?"

Lei mi guarda, con il tipico sguardo di una donna a cui hanno appena posto questa domanda e la risposta è no.


Io d'istinto:
"Di chi?"

Sapete, in questi casi tendo sempre a sdrammatizzare, cercando la battuta.

Un po' di silenzio.
Lei sorride, non si è offesa. Anzi, dice scherzosa:
"Vabè dai, ho capito che mi devo mettere a dieta!"

Eppure non ha chissà che pancia, anzi.
Sarà il vestito, uno di quelli modello imperiale.

Il marito interviene:
"Ma va? Lo stavo dicendo anche io!"

E due.
Mi scappa da ridere, perchè IO SO.
(tra un po' saprete anche voi , pazientate qualche riga.)

Lei si alza, si specchia di profilo , mentre la Miss esce dal camerino, con il suo bel vestitino.
Aveva sentito la conversazione, ed aggiunge qualcosa tipo:
"Ma lo stavo chiedendo anche io, di quanto?!"

Con quel sorriso puo' dire tutto quel che vuole.

Comunque tre su tre.

E' giusto il momento di svelare alla platea l'arcano.
Non trattasi si embrione in sviluppo, bensì di fèci che non fèce.
Insomma, adda cagà da un paio di giorni.

Poi si sgonfia, eh , dopo che ha sganciato.
Eh , non sono tutte come la Marcuzzi che ti prendi lo yogurtino e plaf!



Comunque  "Ma sei incinta!!" secondo me è una delle frasi più  più rischiose che si possano dire ad una donna, subito dopo il "ti amo" e il "Secondo me ti sbagli".

E' un po' come dire "Ti sei tagliata i capelli!"
Ed una risponde "Si"
Ma lì è oggettiva, quasi retorica come esclamazione.

"Ma sei incinta!" invece, cacchio , è proprio un azzardo.
Perchè o sei in lieta attesa o hai comprato il nuovo formato gigante di Nutella.

Beh, tecnicamente in attesa il Cagnaccio lo era, se proprio vogliamo...

;p